Nutrirsi é un’attività indispensabile dell’essere vivente,normalmente quotidiana o pluriquotidiana fortemente condizionante il suo stato di salute.Per me Essere nutrizionista è quindi occuparmi Della salute delle persone che a me si rivolgono, non fermandomi alla loro linea o al numero che “spara” la bilancia.Nella mia attività ,oltre ovviamente a situazioni di sovra o sotto peso o disturbi alimentari,incontro soprattutto disturbi gastrointestinali ricorrenti ( meteorismo,diarree ,stipsi ostinate,reflusso,dispepsie,….) patologie autoimmuni ( tiroiditi di Hashimoto,celiachia,allergie varie,sclerosi multipla, lupus, psoriasi,artrite reumatoide,…) malattie cronico-degenerative ( artrosi, neuropatie,ipertensione,dislipidemie,….) disturbi iatrogeni ( indotti da lunghe terapie farmacologiche)….. perché vengono da me? che c’entrano con una nutrizionista?Gli alimenti, a seconda dell’utilizzo e della loro qualità e quantità,hanno il potere di minare o curare la nostra salute, intanto perché vanno a condizionare il nostro più grande alleato : Il Microbiota ( la grande popolazione batterica,fungina e virale che convive in simbiosi con noi)Spesso sono state le stesse abitudini alimentari ad avviarci sulla strada della malattia cronica ( in collaborazione con predisposizioni genetiche,con fattori ambientali,stile di vita,….) e nello stesso modo potrebbero, anzi CERTAMENTE POSSONO darci una grossa mano a riprendere la strada del benessere .Ci tengo a precisare che la mia prima cultura è culinaria e i miei amici mi definiscono un’ottima cuoca, e che non credo che “ALIMENTAZIONE SANA” sia sinonimo di PRIVAZIONI E ASSENZA DI PIACERE*(anche se a volte l’inizio di un percorso deve necessariamente escludere qualche componente responsabile di risposte indesiderate l’obiettivo finale sarà sempre di tornare ad una alimentazione il più possibile varia e soprattutto divertente.)Un importante esempio di questo metodo è la “DIETA CHETOGENICA” un potente strumento dieto-terapeutico che utilizza la privazione assoluta ma temporanea dai carboidrati e che, se utilizzata con attento controllo, permette risultati straordinari in alcune delle patologie di cui parlavo sopra.A questa pratica dedicherò a breve un prossimo capitolo.